I LUOGHI DI ROMAGNA: MUSEI

MUSEO CASA PASCOLI – San Mauro Pascoli (FC)

Giovanni Pascoli è senza dubbio uno dei personaggi più illustri della Romagna. Poeta fondamentale nella letteratura italiana, ha visto la luce proprio a San Mauro di Romagna, divenuta poi San Mauro Pascoli in suo onore. La sua casa natale è oggi un Museo, aperto a gruppi, singoli, scolaresche, cioè a tutti coloro che vogliono scoprire il lato segreto e intimo di questo importantissimo poeta.

Lettere, oggetti, fotografie, cimeli di vario genere legati a Pascoli e alla sua famiglia sono l’enorme tesoro che il Museo di Casa Pascoli mette a disposizione dei suoi visitatori, creando ogni anno eventi e mostre che svelano un aspetto ogni volta diverso dell’animo e della vita del poeta sammaurese.

Un passo dopo l’altro si conosceranno e ameranno non solo le sue toccanti poesie, conosciute da tutti fin dai tempi delle scuole elementari, ma se ne comprenderà il significato più profondo, grazie allo svelarsi del carattere e dell’animo di colui che le ha composte.

ORARI DI APERTURA:

Dal martedì alla domenica: dalle ore 9.30 alle ore 12.30

Dal 16.09 al 14.06:  dalle ore 16.00 alle ore 18.00

Dal 15.06 al 15.09: dalle ore 16.00 alle ore 19.00

Chiuso il lunedì, 01 Gennaio e 25 Dicembre

TARIFFE DI INGRESSO

Intero: € 2.00 (salvo le gratuità previste per i musei statali)

Ridotto: € 1.00 (per studenti tra i 18 e i 25 anni)

Gratuito: fino a 18 anni

MUSEO ITALIANO DELLA GHISA – Longiano (FC)

Il Museo Italiano della Ghisa di Longiano, sulle prime colline della Valle del Rubicone, è uno dei più affascinanti, “piccoli musei” della Romagna. Sorto grazie all’impegno di una importante azienda del territorio, la Neri S.p.a. è diviso in due sedi, entrambe nel territorio comunale di Longiano: la prima è la suggestiva Chiesa di Santa Maria delle Lacrime, settecentesca e in centro storico, la seconda è la sede della società stessa, che è stata trasformata per accogliere l’enorme quantità di pezzi del Museo.

Il lavoro della Neri S.p.a. ha consentito di raccogliere, nell’arco degli ultimi decenni, una serie straordinaria di manufatti in ghisa, esempi dell’arredo urbano del XIX e del XX secolo. Uno spaccato inconsueto sulla nostra quotidianità, che racconta la vita sociale delle città da un punto di vista insolito e affascinante. Dalla semplice panchina di un parco, ai lampioni delle strade, alle fontanelle delle piazze, ai batacchi delle porte…

Avete mai pensato a come si realizzano, a quale processo produttivo richiedono, a chi ha avuto l’idea dei tanti elementi decorativi e a cosa sono ispirati? Ogni oggetto ha una storia, ricca di tanti particolari e raccontata attraverso testimonianze fotografiche, che svelano un mondo ormai perduto. Un perfetto connubio tra il genio artigiano e la velocità della produzione industriale che ci trasporterà in uno straordinario viaggio nel tempo!

ORARI DI APERTURA:

Sede Centro Storico

da OTTOBRE a MAGGIO: sabato, domenica e festivi dalle 14.30 alle 18.00

da GIUGNO a SETTEMBRE: sabato, domenica e festivi dalle 15.00 alle 18.30

Giorni feriali (per gruppi e scolaresche): solo su appuntamento

Sede Via Emilia

Lunedì, mercoledì, venerdì: dalle 9.00 alle 16.00

Martedì e giovedì: dalle 9.00 alle 12.00

INGRESSO GRATUITO

Per informazioni sull’attività della Fondazione Neri – Museo Italiano della Ghisa: www.museoitalianoghisa.org

MUSEO DI ARTE SACRA – Longiano (FC)

L’aspetto “semplice” dell’esterno dell’Oratorio di San Giuseppe, fatto di comuni mattoni in laterizio, non dice nulla dell’interno sontuoso e non svela assolutamente quello che è considerato l’edificio più bello del barocco romagnolo. Il Museo di Arte Sacra di Longiano è, nel panorama dei musei di arte sacra del nostro territorio, uno dei più belli ed interessanti: uno dei più belli perché racchiuso in un edificio che è esso stesso un vero e proprio capolavoro e uno dei più interessanti perché raccoglie innumerevoli oggetti, all’apparenza semplici ma spesso inaspettatamente preziosi.

Il Museo, voluto dal Comune di Longiano e dalla Diocesi di Cesena – Sarsina, è divenuto nel tempo un luogo fondamentale dove le opere d’arte sacra raccontano la vita religiosa di Longiano e, attraverso la loro silenziosa testimonianza, si potrà ripercorrere un cammino di fede nella grande vivacità artistica della Romagna dal XVIII secolo ai giorni nostri. Le decorazioni in stucco bianchissimo, opera di Antonio Trentanove, abbagliano il visitatore curioso e fanno da cornice agli oggetti raccolti nei conventi e nelle chiese, qui conservati in un vero e proprio scrigno d’arte.

Non solo opere di importanti artisti romagnoli del passato, come Antonio Trentanove e Antonio Zanchi, ma anche lo splendido “Compianto sul Cristo Morto” dello scultore contemporaneo Ilario Fioravanti e tanti piccoli capolavori di arte popolare, sono i tesori tutti da scoprire e ammirare di questo principe dei piccoli musei!

ORARI DI APERTURA:

Sabato, domenica e festivi: dalle ore 14.30 alle ore 18.00

E’ possibile prenotare visite di gruppi e scolaresche in altri orari e su appuntamento.

Responsabile del Museo: Sig. Giorgio Buda

INGRESSO GRATUITO

MUSEO DEL DISCO D’EPOCA – Sogliano al Rubicone (FC)

…Maria aveva un agnellino, il mantello era bianco come la neve e dovunque Maria andasse l’agnellino non mancava di andare…

Questa semplice filastrocca fu registrata il 6 dicembre del 1877. La storia della registrazione sonora vuole che Thomas Alva Edison sia riuscito a riprodurre chiaramente e fedelmente un suono per la prima volta, gridando queste parole in un tubo collegato ad un rudimentale fonografo. La registrazione sonora è senza alcun dubbio una delle invenzioni più importanti del XIX secolo: in un momento di straordinaria fioritura scientifica, culturale e industriale, tra le nuove scoperte che migliorarono la vita dell’uomo, quella della registrazione di un segnale fu una delle invenzioni che più hanno avuto ripercussioni sul periodo successivo (basti pensare ai sistemi informatici).

Il Museo del disco d’epoca a Sogliano al Rubicone è una fenomenale raccolta che vi permetterà di ripercorrere la storia completa della registrazione sonora, attraverso dischi, vinili, cd, edizioni rare, dischi di platino, oggetti e strumenti musicali dei grandi protagonisti della musica di tutti i tempi. La rarissima sezione storica (imperdibile!!!) con i discorsi dei grandi uomini politici del passato e un archivio davvero invidiabile completano questo piccolo gioiello dove ogni visitatore potrà trovare un pezzo della propria identità.

Il Museo del disco d’epoca è allestito nelle splendide sale affrescate del piano nobile di Palazzo Marcosanti – Ripa, nel centro storico di Sogliano al Rubicone.

ORARI DI APERTURA:

Tutte le domeniche dalle ore 15.00 alle ore 18.30

INGRESSO GRATUITO

E’ possibile prenotare visite guidate al di fuori di questi orari rivolgendosi al numero 347 4857052 oppure al numero 388 1667113 con almeno una settimana di anticipo.

MUSEO DI ARTE POVERA – Sogliano al Rubicone (FC)

Nell’ottocentesco Palazzo Marcosanti Ripa, proprio nel centro storico di Sogliano al Rubicone, il Museo di Arte Povera è uno splendido, piccolo museo che stupirà chiunque andrà a visitarlo. Le cosiddette “carte povere” sono solo una parte dell’enorme collezione raccolta nel museo: gli amanti dei libri e dell’arte potranno sfogliare edizioni particolari dei grandi classici, mentre gli amanti della musica potranno ammirare i manifesti delle più importanti opere liriche, disegnati dai grandi artisti del ‘900.

Nonostante il nome, infatti, quando si parla di “carte povere” bisogna pensare a vere e proprie opere d’arte d’altri tempi, create da abili artigiani e artisti con la tecnica della cromolitografia. Questa tecnica consentiva un’ottima resa cromatica su piccoli oggetti e, cosa nient’affatto trascurabile, rendeva possibile la stampa di immagini in grandi quantità e a basso prezzo. Utilizzati prevalentemente a scopo pubblicitario e, quindi, a portata di mano non solo delle persone ricche (come poteva esserlo un quadro d’autore) ma anche dei ceti meno abbienti, le “carte povere” creavano l’illusione di un mondo fatato e ideale, popolato da giovani splendide donne e paffuti bimbetti.

Ma la cromolitografia ha consentito anche il nascere e lo svilupparsi dei manifesti pubblicitari, che cominciarono a tappezzare le nostre città dalla fine del XIX secolo, utilizzando un messaggio semplice e chiaro, immediatamente comprensibile a tutti, ma spesso ideati e disegnati da artisti di primissimo piano.

Il variegato campionario di biglietti augurali, cartoline, calendarietti da barbiere, offrirà al visitatore curioso uno spaccato sulla vita e l’arte tra gli anni ’80 dell’800 e gli anni immediatamente precedenti la Seconda Guerra Mondiale.

Ovviamente, queste non saranno le uniche sorprese che questo splendido museo saprà riservare!!!

ORARI DI APERTURA:

Tutte le domeniche dalle ore 15.00 alle ore 18.30

INGRESSO GRATUITO

E’ possibile prenotare visite guidate al di fuori di questi orari rivolgendosi al numero 347 4857052 oppure al numero 388 1667113 con almeno una settimana di anticipo.

MUSEO LINEA CHRISTA – Sogliano al Rubicone (FC)

L’avventura di questo piccolo museo, allestito in Palazzo Marcosanti – Ripa, nel centro storico di Sogliano la Rubicone, comincia nel giugno del 2006 quando un gruppo di giovani del luogo decide di mettere insieme le proprie collezioni di cimeli e la loro passione per raccontare un periodo storico molto drammatico ma di straordinaria importanza per la storia del nostro territorio: il passaggio del fronte tra l’estate e l’autunno del 1944.

Da allora, grazie alla tenacia dei collezionisti, della Soprintendenza e dei componenti l’Associazione Linea Christa (che gestisce il Museo) la qualità e la quantità dei beni in esposizione è aumentata. Attualmente, il museo si sviluppa in quattro ambienti, dove sono allestite le vetrine con ogni sorta di cimeli: dalle uniformi dei vari schieramenti, complete di accessori e armamenti originali, alle armi di vario genere, agli oggetti di uso quotidiano dei soldati.

Una sezione molto importante è quella fotografica dove, attraverso documenti d’epoca, si possono ripercorrere gli anni della dittatura fascista e del momento dell’arrivo degli Alleati nel nostro territorio. Il Museo della Linea Christa ha anche un intento didattico, oltre che di conservazione della memoria: per questo l’allestimento è arricchito da cartine esplicative del secondo conflitto mondiale e dalla ricostruzione di un rifugio antiaereo nella grotta adiacente le sale.

Si potrà rivivere, attraverso una ricostruzione audio, un bombardamento aereo, facendo sfiorare al visitatore anche solo col pensiero la tragicità di quei momenti realmente vissuti settant’anni orsono dai nostri genitori e dai nostri nonni.

ORARI DI APERTURA:

da OTTOBRE a MAGGIO: domenica dalle ore 15.00 alle ore 18.30

da GIUGNO a SETTEMBRE: sabato dalle ore 9.30 alle ore 13.00

INGRESSO GRATUITO

E’ possibile prenotare visite guidate al di fuori di questi orari rivolgendosi al numero 347 4857052 oppure al numero 329 2097279 con almeno tre giorni di anticipo.

MUSEO LEONARDO DA VINCI E LA ROMAGNA – Sogliano al Rubicone (FC)

Il Museo “Leonardo da Vinci e la Romagna”, che il Comune di Sogliano ha inaugurato nel 2008 e che va ad arricchire il Palazzo della Cultura, è un piccolo interessante gioiellino che raccoglie in minima parte l’enorme eredità del più grande genio del Rinascimento Italiano. Non ci sono pezzi unici e quadri strabilianti, ma grazie al progetto dell’architetto Pino Montalti e alla consulenza storica e scientifica del professor Carlo Pedretti, massimo esperto mondiale di Leonardo da Vinci, possiamo fare un viaggio affascinante in quello che sono le nostre radici storiche e culturali.

Le due sale del Museo, complete di sistema informatico e multimediale, sono divise in due sezioni: la sezioni scientifica in cui sono raccolte copie anastatiche di manoscritti, studi e disegni sui vari aspetti di fisica, meccanica, idraulica, realizzati da Leonardo nel suo soggiorno romagnolo, e la sezione etnografica, in cui, da vero osservatore di tutto il mondo che lo circonda, troviamo le curiosità che hanno stimolato la fantasia di Leonardo da Vinci durante il suo viaggio in Romagna (il “sistema per appendere l’uva”, per esempio, è un interessante antenato del moderno sistema di appassimento dei grappoli per ottenere l’Albana Passita, mentre il disegno vinciano del “carro di Cesena” è un prototipo per migliorare l’efficienza degli antichi mezzi di trasporto romagnoli, sicuramente interessanti per le future manovre militari in questa zona).

La Natura è la protagonista di questa seconda sezione, sia perché vi sono gli studi riferiti ai temi dell’acqua, del suono e della natura, sia perché questa parte del Museo comprende anche il Parco di San Donato, alle porte di Sogliano al Rubicone.

Accanto alla piccola chiesina, infatti, si sono volute ricreare le cosiddette “concavità”.

Cosa sono queste “concavità”? E’ lo stesso Leonardo a spiegarlo:

“…fanno li pastori, in quel di Romagna, nella radice dell’Appennino, certe gran concavità nel monte a uso di corno, e da parte commettono un corno e quello piccol corno diventa un medesimo con la già fatta concavità, onde fa grandissimo sono”.

Questa singolare usanza, che non conosceremmo senza gli appunti del grande artista, sono un efficace strumento per aumentare la risonanza del segnale dei corni di bue o montone, normalmente utilizzati dai pastori dell’Appennino, utile in particolare per segnalazioni di imminente pericolo o in caso di scarsa visibilità. Non sarà, quindi, solo un “gioco da bambini”, ma sarà un modo interessante per il turista curioso di scoprire in maniera inusuale gli usi e le tradizioni della Romagna antica.

ORARI DI APERTURA:

da OTTOBRE a MAGGIO: domenica dalle ore 15.00 alle ore 18.30

da GIUGNO a SETTEMBRE: sabato dalle ore 9.30 alle ore 13.00

INGRESSO GRATUITO

E’ possibile prenotare visite guidate al di fuori di questi orari rivolgendosi al numero 347 4857052 oppure al numero 329 2097279 con almeno tre giorni di anticipo.

MUSEO AGOSTINO VENANZIO REALI – Montetiffi di Sogliano al Rubicone (FC)

Arrivare a Montetiffi dalla Valle dell’Uso è sempre un’emozione, in qualsiasi stagione dell’anno. Ma se si vuole continuare a vivere la magia non bisogna perdersi il piccolo museo che si trova proprio a fianco della millenaria Abbazia. L’antica canonica, recentemente restaurata è, infatti, diventata il Museo dedicato a Padre Agostino Venanzio Reali.

Sacerdote cappuccino, artista e poeta, Agostino Venanzio Reali è una delle voci più significative della letteratura moderna ed emerge come una delle figure più luminose della poesia e dell’arte italiana del Novecento. Nativo di Ville Montetiffi, un pugno di case lungo la Valle dell’Uso, ha trascorso la sua vita lontano da questi luoghi, che ha costantemente ricordato nelle sue liriche, con immagini suggestive ed evocative.

Grazie alla generosità dei suoi confratelli e del Comune di Sogliano, il piccolo museo offre una serie di opere di Padre Venanzio che vanno dalla pittura, al disegno, alla scultura, senza tralasciare le sue poesie che aiutano il visitatore a comprendere il suo spirito artistico lungo tutto il percorso di visita. Per ricordare e promuovere l’opera di Padre Agostino Venanzio Reali, l’Associazione a lui intitolata promuove ogni anno due importanti eventi:

– Una commemorazione con spettacoli e letture di poesia a fine marzo – inizio aprile, in occasione dell’anniversario della morte dell’artista;

– Il Premio Nazionale di Poesia Agostino Venanzio Reali, ormai giunto alla 15ª edizione, per opere inedite a tema libero, in lingua italiana e aperto ad autori italiani e stranieri. Il premio si svolge in un weekend di metà settembre.

ORARI DI APERTURA:

Per date degli eventi e orari di apertura del Museo telefonare ai seguenti numeri: Comune di Sogliano al Rubicone – Ufficio Cultura: 0541 817311

INGRESSO GRATUITO

E’ possibile prenotare visite guidate al di fuori di questi orari rivolgendosi al numero 347 4857052 con almeno tre giorni di anticipo.

MUSA – MUSEO DEL SALE – Cervia (RA)

Allestito negli antichi Magazzini della Torre, il Museo del Sale di Cervia è la testimonianza più tangibile ed emozionante della dura vita dei salinari che, per secoli, hanno coltivato e curato le Saline di Cervia. Protagonista di questa storia è il Sale Dolce (oggi presidio Slow Food) che si estraeva con fatica e sacrifici per diventare l’Oro Bianco della Romagna.

La suggestiva cornice dei seicenteschi magazzini del sale accolgono plastici, strumenti, fotografie, reperti per condurci in un viaggio alla scoperta di uno dei mestieri più duri della nostra terra: quello di salinaro. Potremo così scoprire non solo le millenarie tecniche di lavorazione delle saline, ma anche una vita quotidiana scandita dai bisogni della terra, un ambiente ostile ma assolutamente affascinante e un lavoro faticoso ma così importante in un’epoca in cui ancora non c’era l’energia elettrica.

Un mondo che stava scomparendo e che si è cercato di conservare nella memoria e nei gesti con il Museo del Sale e l’antica Salina Camillone, l’unica rimasta ad essere ancora coltivata con il metodo antico. Il Museo del Sale di Cervia e le Saline sono uno di quei luoghi che il turista curioso deve visitare almeno una volta nella vita, per assaporare il gusto dolce e nostalgico di un mondo che non c’è più!

ORARI DI APERTURA:

Dal 20 dicembre al 6 gennaio: tutti i giorni dalle ore 15.00 alle ore 19.00

Dal 7 gennaio al 31 maggio e dal 16 settembre al 19 dicembre: sabato, domenica e festivi dalle ore 15.00 alle ore 19.00

Dal 1 giugno al 13 settembre: tutti i giorni dalle ore 20.30 alle ore 23.30

Aperture su richiesta:

– per gruppi: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.30

– il giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12.00

INGRESSO AD OFFERTA LIBERA 

Le tariffe e gli orari di ingresso ai monumenti potrebbero subire variazioni, non dipendenti dalla nostra volontà. 

Il nostro impegno è di modificarle tempestivamente ogni qualvolta ci verrà comunicato un cambiamento.