“La terra che fé già la lunga prova e di Franceschi sanguinoso mucchio, sotto le branche verdi si ritrova.”
(Dante Alighieri – Divina Commedia – Canto XXVII – Inferno)
FORLI’
Scoprire la città meno famosa della Romagna è sempre una piacevole sorpresa. Conosciuta come “e zitadon” (“il cittadone” in dialetto romagnolo) Forlì ha una lunga storia che si rispecchia nei suoi monumenti.
Fulcro del suo centro storico è Piazza Saffi, una delle più grandi d’Italia, su cui si affacciano il Palazzo Comunale e l’Abbazia di San Mercuriale, monumento simbolo della città. Ma non bisogna dimenticare il Duomo, dedicato a San Valeriano e alla Santa Croce, o il bellissimo Palazzo del Monte di Pietà, o il suggestivo Rione Schiavonia, con i suoi angusti vicoli e i suoi splendidi palazzi signorili.
Oggi Forlì è famosa in tutta Italia per i suoi Musei: il complesso dei Musei di San Domenico, sede di importantissime mostre di richiamo internazionale, e Palazzo Romagnoli, dove sono conservate le collezioni del Novecento. Ma la stessa città è un museo all’aria aperta, grazie al suo Quartiere Razionalista, testimone silenzioso del Ventennio Fascista.
LE NOSTRE PROPOSTE
CASTROCARO TERME E TERRA DEL SOLE
Una città divisa in due borghi: questo è Castrocaro Terme – Terra del Sole, a pochissimi km da Forlì, nella Valle del Montone. Il nucleo più antico è il borgo di Castrocaro che, con il suo impianto tipicamente medievale, ci ricorda di antichi fasti, quando la città era una delle maggiori castellanie della Romagna – Toscana.
Su tutto svetta la poderosa Fortezza, racchiusa nel primo cerchio di mura. Altre due cerchia si susseguono, guidando il visitatore nella scoperta di angoli suggestivi, come la piccola terrazza panoramica a fianco della Torre Campanaria.
Scendendo nella parte pianeggiante di Castrocaro Terme, ci si troverà in un altro momento fondamentale della sua storia: quando, nella prima metà dell’800 vennero scoperte le acque curative che ora vengono utilizzate negli eleganti stabilimenti termali. Imperdibile il Padiglione delle Feste, voluto da Mussolini e centro, fino a pochissimi anni fa, della vista sociale della città.
A soli due km da Castrocaro, si trova l’altra “metà” di questo singolare comune: Terra del Sole.
Città di fondazione medicea, è un tipico esempio di cittadina rinascimentale ancora perfettamente conservata: il suo scopo militare è testimoniato dalle mura che ancora la circondano e dai due castelli posti a guardia delle entrate principali, Porta Romana e Porta Fiorentina.
La spaziosa Piazza d’Armi accoglie i simboli del potere civile (Palazzo Pretorio) e del potere religioso (Chiesa di Santa Reparata), a fronteggiarsi in un eterno scontro/abbraccio.
“Ben fa Bagnacaval, che non rifiglia;/ e mal fa Castrocaro, e peggio Conio,/ che di figliar tai conti più s’impiglia.”
(Dante Alighieri – Divina Commedia – Canto XIV – Purgatorio)
LE NOSTRE PROPOSTE
PREDAPPIO
Famosa per essere la città natale di Benito Mussolini, Predappio conserva le tracce di una storia molto più antica e gloriosa. Fondata in epoca medievale su uno sperone a guardia della Valle del Rabbi, Predappio è stata contesa per secoli dalle più importanti famiglie del forlivese, come gli Ordelaffi e i De Calboli, fino a diventare dominio dello Stato Pontifico, che la tenne fino all’Unità d’Italia nel 1861. Ancora oggi, le vestigia di questo glorioso passato si possono ritrovare nella Rocca che corona l’abitato di Predappio Alta, la parte più antica della città.
La storia recente ha visto la costruzione ex novo della parte in pianura, Predappio Bassa, che è diventata non solo sede del Comune, ospitato in Palazzo Varano, ma anche un vero e proprio museo all’aria aperta dell’Architettura Razionalista. Una semplicissima passeggiata per la lunga via tra l’Ex Mercato dei Viveri e la Chiesa Parrocchiale di Sant’Antonio da Padova, permetterà di ammirare edifici che sono testimoni della nostra storia più recente.
Ma Predappio è anche centro agroalimentare di primaria importanza, dove le aziende vinicole hanno raggiunto vette di assoluta eccellenza. Non stupisce, quindi, che la città faccia parte dei Borghi Autentici d’Italia!
LE NOSTRE PROPOSTE
BERTINORO
Proprio a metà strada tra Cesena e Forlì, sulla prima collina alle spalle della Via Emilia, si trova un piccolo borgo, tra i più belli e romantici di tutta la Romagna. È Bertinoro, “balcone di Romagna”, patria dell’Albana e, fin dall’antichità, luogo vocato alla coltura della vite. Il suo bellissimo centro storico, con l’ampia terrazza panoramica, fa di Bertinoro una delle mete preferite dai turisti che visitano la nostra terra, perché è un luogo pieno di cultura e al tempo stesso è ideale per una tranquilla passeggiata alla scoperta di scorci deliziosi.
Simbolo di Bertinoro è la Colonna delle Anella, fin dal Medioevo sinonimo di ospitalità: ancora oggi, a settembre, si tiene una delle feste più singolari della Romagna, la Festa dell’Ospitalità, che mantiene viva non solo un’antica tradizione ma anche uno dei tratti caratteristici dello spirito romagnolo! La Colonna sorge nella piazza centrale del paese, proprio di fronte a quello che è l’antico Palazzo Comunale, a pochi passi dalla Cattedrale dedicata a Santa Caterina d’Alessandria.
Tutto il borgo di Bertinoro è dominato dalla Rocca, fondata presumibilmente nel X secolo e un tempo sede dei signori che dominarono questo piccolo borgo. Oggi la Rocca è diventata Centro Residenziale Universitario, collegato con l’Università di Bologna. Nei suoi sotterranei è allestito uno dei musei più interessanti del nostro territorio: il Museo Interreligioso, dove il visitatore potrà scoprire la storia delle tre grandi religioni monoteiste (Ebraismo, Cristianesimo e Islam) che hanno caratterizzato la storia dei popoli del Mediterraneo e non solo.
“Le donne e ’ cavalier, li affanni e li agi/ che ne ’nvogliava amore e cortesia/ là dove i cuor son fatti sì malvagi./ O Brettinoro, ché non fuggi via,/ poi che gita se n’è la tua famiglia/ e molta gente per non esser ria?”
(Dante Alighieri – Divina Commedia – Canto XIV – Purgatorio)
LE NOSTRE PROPOSTE
FORLIMPOPOLI
L’antica Forum Popili fu centro importantissimo in epoca romana: sorgeva lungo la Via Emilia ed era punto di incontro tra i territori di Forlì, Cesena, Sarsina e Mevaniola, sull’antica direttrice che portava a Classe e al suo importantissimo porto. Divenuta in età imperiale centro agricolo di primaria importanza, Forlimpopoli divenne famosa per i suoi vini, esportati in tutta l’area del Mediterraneo, e per la sua produzione di anfore vinarie.
Oggi queste anfore, insieme a tanti altri interessanti reperti, sono esposte nel Museo Archeologico T. Aldini, allestito in un settore della Rocca Albornoziana. La Rocca è sicuramente il monumento che caratterizza il centro storico di Forlimpopoli e si affaccia sulla piazza principale della città.
Altri luoghi da non dimenticare durante una visita a questa piccola, deliziosa città sono la Basilica di san Ruffillo, dedicata al primo Vescovo di Forlimpopoli, e la Chiesa dei Servi, inserita nel complesso di Casa Artusi, importante centro di cultura eno-gastronomica, che prende il nome dal più illustre cittadino di Forlimpopoli: Pellegrino Artusi.